È una novità tutta italiana quella di un nuovo biopolimero plastic free. Naturamero, un nuovo vocabolo coniato per identificare “una nuova classe di molecole non modificate chimicamente che si presentano in natura con la caratteristica di derivare da matrici connesse alla vita, cioè vegetali – nulla a che vedere con la plastica – E che ben presto vedremo nel comparto ortofrutticolo, sotto forma di flowpack per frutta essiccata e come rivestimenti edibili-biodegradabili per preservare la qualità dei prodotti freschi”, dice Cosimo Maria Palopoli, amministratore delegato di IUV, la giovane start-up che si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e vendita di packaging innovativi, sostenibili e naturali.
La società ha come mission quella di abbattere in maniera sostanziale l’uso della plastica e di ridurre gli sprechi alimentari, attraverso la realizzazione di sistemi di confezionamento innovativi, sostenibili, commestibili, completamente biodegradabili a partire da fonti di origine naturale e scarti della filiera vegetali polverizzati e processati attraverso tecniche fisiche non convenzionali.
Le soluzioni offerte dalla giovane startup innovativa sono in grado di degradarsi in meno di 30 giorni e, in alcuni contesti, sono idrosolubili, con ricadute non negative per il ciclo della vita, anche qualora finissero in mare.
“Confrontandomi con le imprese food che operano in loco – conclude Palopoli – è emersa l’esigenza di qualcosa di innovativo e sostenibile sia da un punto di vista ambientale sia dal punto di vista economico: i naturameri. E che ben presto speriamo di vedere nei carrelli degli Italiani e non solo”.